Il network marketing è un fantastico metodo di distribuzione di un prodotto/servizio che, a differenza del metodo standard attraverso i canali classici di distribuzione, permette a chiunque di iniziare ad intraprendere un’attività, a tutti gli effetti a carattere imprenditoriale, con un budget praticamente quasi nullo rispetto ai costi da sostenere per avviare una classica attività di vendita. Per la precisione è giusto definirla Vendita Diretta a Domicilio.
Come ogni attività imprenditoriale, ci vuole impegno, dedizione, perseveranza, capacità e competenze che naturalmente possono essere sviluppate anche nel tempo. Non tutti però sono in grado di soddisfare tali requisiti ed infatti sono molti quelli che poi rinunciano. Viceversa, anche per questo motivo sono pochi, in percentuale, quelli che poi raggiungeranno il successo desiderato. Ma c’è anche un altro motivo.
Dato un fatturato di vendite, avremo una percentuale in provvigioni che verrà suddiviso fra la compagnia e i distributori indipendenti. La restante parte, quella più grande, è il costo stesso del prodotto/servizio. Secondo voi se tutti i clienti fossero anche distributori indipendenti, sarebbe possibile farli guadagnare tutti? Non serve essere dei matematici per comprendere che solo una piccola percentuale di distributori sarà in grado di costruirsi un reddito soddisfacente. Tutto il resto sono semplici clienti soddisfatti di consumare quel determinato prodotto/servizio che magari si cimentano a condividere con altri amici o conoscenti.
Infatti ci sono tantissimi distributori indipendenti che svolgono l’attività per passatempo, giusto per arrotondare qualcosa, senza alcuna pretesa di risultati da numeri uno. Il bello del Network Marketing è che non ci sono obblighi e/o limitazioni in tal senso. Tutto dipende da quello che vuoi ottenere.
Ma troppo spesso accade che distributori indipendenti, per loro interessi, pubblicizzano l’attività come la soluzione a tutti mali semplicemente facendone parte (o come si dice in gergo: “prendi una posizione”) e trasmettendo l’illusione che il successo sia dietro l’angolo.
Il successo non è dietro l’angolo!
Lo ripeto, stiamo parlando di un’attività a carattere imprenditoriale, e come tale, non c’è nessuno che a fine mese ti darà lo stipendio fisso se non sei tu a costruirtelo partendo da zero. Capito?
Si parte da zero!
In che modo? Semplice. La prima cosa da fare è provare a vendere il prodotto a te stesso e chiederti: “Io lo comprerei?” Se la risposta è sì allora potrai iniziare a vendere il prodotto anche ad altri e costruire una rete di clienti che useranno costantemente il prodotto che hai loro venduto. se il prodotto/servizio non piace a te, come pensi di farlo piacere agli altri?
Diventa un imprenditore!
O meglio, diventa un leader, ma attento a non diventare un boss! I boss comandano e nel network marketing (e non solo) rappresenta l’errore più grande. Un leader invece insegna a diventare bravo quanto lo sei tu e questo determinerà parte del tuo successo. Quindi col tempo e con l’esperienza inizierai a costruirti anche una rete di distributori a cui insegnerai e trasmetterai loro tutto il tuo bagaglio di conoscenze. Questi a loro volta troveranno nuovi clienti a cui vendere il prodotto ed inizierai a costruire, piano piano, il famoso reddito passivo tanto acclamato e tanto discusso! Ma quanto tempo ci vuole?
Ci vuole tempo!
Secondo te, un bravo direttore d’orchestra, quanto tempo ha impiegato prima di diventarlo? Di sicuro prima è diventato un bravo musicista, in seguito è diventato un bravo direttore d’orchestra. Ecco, ti basta fare questo tipo di paragone per comprendere esattamente che, se ti aspetti di raggiungere il successo il mese dopo aver iniziato, è matematico che dopo quel mese ti ritroverai appunto nella percentuale di quelli che rinunceranno sicuramente.
Questo è il problema che spesso si viene a creare: l’opportunità aperta a chiunque e la mancanza di esperienza, fa credere, di frequente, che i risultati si possano ottenere in poco tempo e, purtroppo, la diffusa predisposizione ad ottenere risultati a breve termine e magari anche con poca fatica, sono la “reale illusione” a cui molti aspirano. Naturalmente questa è pura utopia e per fortuna non sono tutti così! 🙂
Per questo motivo voglio riproporvi una serie di punti fondamentali sul codice etico che regola un corretto comportamento nella vendita diretta a domicilio, o network marketing, o multilevel marketing, o più semplicemente MLM, prendendo spunto direttamente dall’AVEDISCO, l’associazione che in Italia rappresenta le più importanti realtà industriali e commerciali, italiane ed estere, che utilizzano la vendita diretta a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti/servizi.
Partiamo subito con la definizione delle due figure principali nella vendita diretta a domicilio: l’incaricato alla vendita e il consumatore o cliente.
L’INCARICATO ALLA VENDITA
La vendita diretta a domicilio è un lavoro nel quale è l’incaricato a decidere quanto tempo dedicare a seconda delle proprie esigenze e dei propri impegni. La flessibilità è una delle caratteristiche più apprezzate di questo sistema commerciale che garantisce un ottimo equilibrio tra impegni professionali, soddisfazioni economiche e qualità della vita.
L’incaricato alla vendita propone prodotti e servizi di alta qualità che richiedono il contatto personalizzato con il consumatore direttamente a casa sua per illustrare e far percepire i benefici e la qualità con tutta la tranquillità e l’attenzione necessarie.
Il guadagno è collegato al fatturato realizzato. Più professionalità, tempo, impegno si dedica al proprio lavoro, più il ritorno economico ne beneficerà. Non ci sono limiti nelle possibilità di carriera di un incaricato. Nella vendita diretta, se sai dare il meglio otterrai il meglio.
Il CONSUMATORE
Acquistare direttamente a domicilio dà la possibilità di sapere con certezza assoluta che cosa si sta acquistando. La dimostrazione del prodotto o del servizio, le spiegazioni dettagliate degli incaricati, le risposte a qualsiasi domanda possa interessare sono caratteristiche uniche della vendita diretta a domicilio. Inoltre, si ha la tranquillità di essere a casa propria, non si deve prendere l’auto e immergersi nel traffico, trovare un parcheggio, fare la coda alla cassa per pagare. Gli incaricati alla vendita si recano al domicilio dei clienti e pongono la massima attenzione alle loro esigenze.
CODICE ETICO NETWORK MARKETING
Rapporti delle Imprese e degli Incaricati alla vendita con i Consumatori
Pratiche vietate
Le Imprese e i loro Incaricati si impegnano a svolgere la propria attività commerciale e promozionale attenendosi al rispetto dei principi di correttezza e trasparenza: non devono quindi usare, nei confronti dei Consumatori, pratiche di vendita fuorvianti, ingannevoli o sleali.
Presentazione dell’offerta
Gli Incaricati devono assistere con diligenza il Consumatore nella valutazione della natura dell’offerta, accertarsi che il Consumatore capisca correttamente le informazioni e dare il tempo sufficiente al Consumatore per valutare attentamente.
Promesse verbali
Gli Incaricati non devono fare, nel corso dei contatti con il Consumatore, dichiarazioni o dimostrazioni che, direttamente o implicitamente, a causa di omissione, ambiguità o esagerazione, possano ingannare il Consumatore sui termini dell’offerta.
Risposte alle domande
Gli lncaricati devono rispondere accuratamente e in modo comprensibile a tutte le domande dei Consumatori riguardanti il prodotto e l’offerta.
Onestà
Gli Incaricati non devono abusare della fiducia del singolo Consumatore, devono rispettare la mancanza di esperienza commerciale dei Consumatori e non devono approfittarsi della loro età, stato di salute, mancanza di comprensione o poca conoscenza della lingua.
Testimonianze
Tutti gli attestati e le testimonianze devono essere veri ed autorizzati dai soggetti che li hanno rilasciati. Non si deve fare uso di testimonianze superate o non più applicabili, non riferite all’offerta o che in qualsiasi maniera possono ingannare il Consumatore. Non si deve fare riferimento a testimonianze che non siano originali e che non riguardino la diretta esperienza delle persone che le hanno rilasciate.
Confronti e denigrazioni
Le Imprese e gli Incaricati devono astenersi dall’usare raffronti che possano risultare fuorvianti o che siano incompatibili con i principi della leale concorrenza. Eventuali punti di raffronto devono essere scelti onestamente e devono fondarsi su fatti che possano essere provati. Le Imprese e gli Incaricati non devono denigrare altre Imprese o altri prodotti né direttamente né implicitamente. Le imprese e gli Incaricati non devono approfittarsi disonestamente del buon nome di cui godono il marchio e i simboli di un’altra Impresa o di un altro prodotto.
Rapporti tra Imprese e Incaricati alla vendita
Adesione al Codice
Le Imprese devono divulgare il contenuto del Codice tra tutti i loro Incaricati e devono richiedere, quale condizione per l’appartenenza ai propri sistemi distributivi, di aderire ai Codice o a regole di comportamento che ne soddisfino i principi.
Le Imprese inoltre si impegnano ad adottare tutte le misure idonee per prevenire e, se occorre, far cessare immediatamente qualsiasi azione, attività o comportamento posto in essere da un proprio Incaricato in violazione del presente Codice.
Reclutamento
Le Imprese e gli Incaricati non devono servirsi di pratiche di reclutamento fuorvianti, ingannevoli o sleali.
Informazioni commerciali
Le Imprese devono fornire ai loro Incaricati e agli Incaricati potenziali informazioni accurate e complete riguardo all’opportunità offerta e ai relativi diritti, obblighi, costi e spese. Il piano dei compensi e quello di sviluppo professionale devono essere trasparenti, comprensibili e non fuorvianti. Agli Incaricati potenziali, le Imprese non devono presentare fatti che non possano essere verificati o fare promesse che non possano essere mantenute, né presentare i vantaggi dell’opportunità di vendita in modo falso o ingannevole.
Guadagni
I guadagni di un Incaricato, diversi dai compensi fissi, sono rapportati alle vendite direttamente effettuate ai Consumatori ed a quelle effettuate da altri Incaricati di cui ha responsabilità di supporto e motivazione. Anche gli acquisti per uso o consumo personali fatti, in quantità ragionevole, da un Incaricato e dagli Incaricati verso i quali ha le suddette responsabilità, possono servire da base per i suoi guadagni. Le Imprese e gli Incaricati devono fare affermazioni veritiere riguardo alle vendite o ai guadagni, effettivi o potenziali, dei loro Incaricati. Le affermazioni sui guadagni o sulle vendite devono fondarsi su fatti documentati e non riferirsi soltanto a successi isolati.
Formazione e addestramento
Le Imprese devono fornire un’adeguata formazione e addestramento per mettere in grado gli Incaricati di operare in modo etico e professionale. L’addestramento può essere effettuato mediante riunioni, manuali scritti, guide o materiali audiovisivi forniti gratuitamente o a prezzi ragionevoli.
Mi sono limitato a riportare giusto alcuni punti, a mio parere fra i più importanti, ma per una visione completa del codice etico potete scaricare il PDf originale CLICCANDOMI.
E tu cosa ne pensi? Non esitare a lasciare commenti se hai voglia di dire la tua o semplicemente contribuire a rafforzare il modo giusto per sviluppare la propria attività di vendita diretta.
Antonella dice
Nel codice etico cosa è previsto in caso di persona scorretta che con inganno fa inserire nella propria struttura una persona già codificata da altri colleghi sempre della stessa azienda?
David Bonelli dice
Di solito è prevista la chiusura di entrambi i codici e l’interdizione nell’aprire un nuovo codice. Il problema è che spesso questi che aprono un secondo codice lo fanno sotto il nome di un parente stretto eludendo la prova di un doppio codice. La maggior parte delle compagnie prevedono che se chiudi un codice devi attendere un tot di tempo prima di poterne riaprire un altro, tipo 6 mesi o 1 anno. Quindi nel frattempo questi personaggi chiuderanno la posizione su cui non stanno lavorando più e, passato quel tot di tempo, in base appunto alle regole interne della compagnia, venderanno il codice a loro stessi facendo di fatto un cambio di proprietà. That’s it (ahimé)!