L’evoluzione del mondo virtuale, legata al business online, ha portato un affinamento di tutta una serie di strumenti legati a funzioni particolari nel mondo virtuale, uno di questi è l’autoresponder. Esso si pone come strumento fondamentale per la gestione di quello che è conosciuto in gergo come email marketing.
I siti web, infatti, soprattutto quelli che fanno del commercio online il proprio business, hanno un bisogno enorme di tenere un “punto di contatto” con chi nel tempo ha operato qualche acquisto o ha manifestato interesse per il sito web. Riuscire a curare e far crescere questo rapporto virtuale può rappresentare il “quid” che fa la differenza tra un sito produttivo e uno che non riesce a portare guadagni al suo gestore.
La cura di questo importantissimo “segmento” virtuale è lasciata a quelli che sono chiamati in italiano “autorisponditori”. Essi non sono altro che programmi automatici i quali, avendo nel loro database l’email del cliente, permettono di gestire tutta una serie di azioni legate a mantenere vivo l’interesse della clientela o di potenziali clienti.
Il passo iniziale dell’autoresponder è di catturare l’email dell’internauta. Avvenuto questo fondamentale passaggio, il programma inizia a seguire un percorso, scelto e impostato dal gestore del sito, che consente di raggiungere il “target” prefissato.
L’autoresponder inizia a lavorare nel momento in cui un frequentatore del sito web si iscrive ad una pre impostata newsletter. Di base l’iscrizione prevede la fornitura dell’indirizzo email che, una volta effettuata, l’autoresponder provvede immediatamente a rispondere appunto con la prima mail (che di solito viene usata per confermare l’iscrizione al servizio) dopodiché, secondo le impostazioni programmate, l’autoresponder invierà, successivamente e con cadenza prefissata, una serie di email, tecnicamente definite follow up.
L’utilizzo equilibrato delle follow up, permetterà di mantenere “vivo” il contatto regolare con la potenziale clientela ed eviterà di far dimenticare il sito web anzi, lo collocherà in cima ai pensieri del navigatore. Bisogna considerare, infatti, che l’utente, dal momento in cui ha fornito il suo indirizzo email, ha dimostrato interesse, ma questo non basta e nel mondo virtuale l’autoresponder, attraverso una serie di follow up ben studiate, diventa lo strumento fondamentale per mantenere il contatto con l’utente e stimolarlo continuamente ad un’eventuale azione.
Le strategie volte all’uso degli autoresponder sono tante e variegate. Molti demandano a questo strumento l’invio di offerte particolari, come offerte che prevedono sconti su prodotti specifici, oppure altri decidono di abbinare queste offerte a ricorrenze speciali (tipo anniversari o compleanni). Non esiste una regola unica su come impostare al meglio l’autoresponder, tutto dipende da quali dati si richiedono all’utenza in fase di registrazione e quali interessi mostreranno i potenziali clienti. Infatti, il pannello di controllo dei migliori autoresponder, permette di monitorare ed analizzare le singole azioni dei clienti e far sì che i dati statistici ricavati ci mettano in condizione di migliorare la comunicazione con il potenziale cliente aumentando di conseguenza le vendite.
Le stime d’altronde parlano chiaro: i siti web di commercio online e quelli specializzati in altri settori che usano una strategia di email marketing, equilibrata e performante, hanno una possibilità che il 65% dei clienti/potenziali clienti inizino/ritornino ad acquistare. Questa percentuale scende notevolmente quando il sito non usa nessuna strategia di comunicazione costante con l’utente.
Nel mondo web si trovano svariati fornitori di servizi di autoresponder, alcuni validi, altri meno. Ve ne citiamo giusto alcuni fra i più blasonati: Aweber, MailChimp, GetResponse, etc…
Tutti hanno funzioni similari, qualcuno con funzionalità aggiuntive e la scelta è demandata sulla base delle proprie esigenze e sul costo di ognuno di essi.
GetResponse, quello che noi consideriamo come il migliore per qualità/prezzo presenta diverse funzioni interessanti. Innanzitutto ha una grafica semplice ed intuitiva, ci dà la possibilità di mantenere 1000 contatti pagando solo 12€ al mese oppure, la più richiesta, a soli 20€ al mese per ben 2500 contatti. Se poi si decide di pagare 1 anno intero in un’unica soluzione, si ottiene un ulteriore sconto.
GetResponse offre la possibilità di testarlo gratuitamente per 30 giorni. La piattaforma è anche in italiano, quindi ulteriormente facilitato nella gestione ed offre materiale di informazione eccezionale, tracciamento e statistiche in tempo reale. Dà la possibilità di generare nuovi contatti grazie ai moduli di iscrizione pre codificati che potrai integrare nel tuo sito web, blog o pagina fa di Facebook. Ti permette inoltre di importare tutti i tuoi contatti con soli due click da sedici diversi servizi di client di posta, tra cui il più conosciuto Gmail.
GetResponse inoltre gestisce le email in maniera responsive, ovvero che si adattano in maniera perfetta allo schermo del dispositivo da cui verrà visualizzata la newsletter. Fin dalla fase di creazione della newsletter, GetResponse ti permette di impostare e verificare le varie visualizzazioni su tutti i tipi di browser e client di posta che ci sono in circolazione, in modo tale ottimizzare al meglio la newsletter che dovrà essere spedita.
Riepilogando, gli autoresponder, per le loro infinite possibilità, permettono una gestione avanzata di tutta una serie di funzionalità automatiche, legate al mondo del business online ed è per questo motivo che riscuotono tanto successo nel mondo del web, rendendoli di fatto degli strumenti indispensabili per chi demanda al mondo virtuale la sua esistenza commerciale.
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